Il Comitato Bergamasco Antifascista, tra gli argomenti oggetto della sua riunione del 22 marzo u.s., ha esaminato quanto avvenuto nel Comune di Covo con l’esposizione di una bandiera della RSI nell’ambito di una mostra dedicata al tricolore, dalla Repubblica Cisalpina ai giorni nostri, in occasione del 17 marzo, festa dell’Unità d’Italia.
Il Comitato Bergamasco Antifascista esprime tutto il proprio dissenso in ordine all’iniziativa assunta dall’Amministrazione Comunale di Covo e ricorda agli immemori che la c.d. Repubblica Sociale Italiana era null’altro che un regime fantoccio, privo di potere sovrano e completamente sottomesso all’occupante nazista.
E quanto ciò sia vero è dimostrato dal fatto che la comunità internazionale, con la sola ovvia eccezione della Germania nazista e dell’alleato Giappone, mai riconobbero la RSI come stato sovrano, mantenendo il riconoscimento solo nei confronti del Regno d’Italia, di cui oggi la Repubblica democratica e antifascista è il legittimo successore.
Non c’è e non deve esserci posto, quindi, in una mostra sul tricolore, simbolo dell’Unità, per bandiere che non appartengono alla storia del nostro Stato, ma che ricordano soltanto i tempi oscuri dell’occupazione e della vergogna.